mercoledì 24 dicembre 2014

Andare a prostitute è da sfigati?

Ci sono quelli che aspettano per anni la principessa da salvare, e mentre sognano, la vita e il divertimento gli scorrono davanti senza che neanche se ne accorgano. Ho dei cari amici che sono così.

Poi ci son quelli che si sistemano con la prima che capita, se la fanno piacere a tutti i costi pur di non restare soli. E magari stanno con dei cessi...

Ci sono tantissimi che vorrebero andare a pagamento ma non ne hanno il coraggio oppure hanno blocchi mentali dovuti alla cultura (spec. cattolica) e alla scarsa personalità.

Ci sono quelli che tradiscono la propria compagna, ingannano, ecc.

Ci sono ragazze che sembrano Free ma poi vanno solo con i ricchi che hanno la macchina sportiva e le portano nei locali fighi e costosi.

Tutti questi possono essere considerati sfigati...allora lo siamo tutti o non lo è nessuno!

Sinonimi di "prostituta"

Ecco tutti i sinonimi di "prostituta" che mi vengono in mente:

volgari

puttana
troia
zoccola
mignotta
battona
baldracca
sgualdrina
bagascia
viado (trans o travestito)

politicamente corretti

prostituta
meretrice
lucciola
escort
operatrice sessuale
accompagnatrice
gigolò (maschile)

metaforici

squillo
passeggiatrice notturna
peripatetica
donna dai facili costumi
donna di strada
bocca di rosa
sacerdotessa del tempio di venere

inglese

prostitute
whore (volgare)
slut (volgare)
harlot
hooker
sex worker
(non confondere con Bitch, che vuol dire "stronza")

Sinonimi di "casa chiusa"

casa di piacere
casa di tolleranza
bordello
casino
postribolo
FKK (saune hot presenti in nord Europa)

brothel
whorehouse

Legalizzazione della prostituzione - parte 1 (impulsivo)

Perché la prostituzione in appartamento privato è reato in Italia? (o meglio, il
favoreggiamento)?

Leggo nel giornale che quando arrestano prostitute e relativi inserzionisti di annunci, sembra che abbiano sgominato chissà quali criminali.

Io dico questo:

1 - Se una donna sceglie di prostituirsi, per me deve essere libera di farlo.
Molte intraprendono il mestiere perché vogliono tanti soldi in poco tempo.

2 - la QUASI totalità di prostitute da appartamento lo fa per scelta propria. Ci sono più schiavi nel settore dell'agricoltura e del tessile, eppure raccogliere pomodori e cucire abiti non è reato

3 - La società ci bombarda di sesso tra film, pubblicità, musica, moda, se un
uomo per qualche motivo non riesce a trovarsi una donna (es. è nato storpio, malato, di aspetto non attraente, timido, ecc) o semplicemente si vuole divertire, cosa deve fare, restare casto e vergine? la purezza la lascio agli altri, per me i valori sono l'onesta, il duro lavoro e l'amicizia, non la castità sessuale!!

4 - In paesi occidentali più sviluppati/evoluti del nostro, quali SVIZZERA, GERMANIA, OLANDA, AUSTRIA, BELGIO, REP. CECA, alcune parti degli Stati Uniti è legale...fate un po' voi.

5 - se si facesse un referendum, probabilmente la prostituzione verrebbe legalizzata anche da noi, considerando l'enorme quantità di clienti

6 - c'è sempre stata e sempre ci sarà, tanto vale regolarizzarla e far pagare le tasse

Legalizzazione della prostituzione - parte 2 (razionale)

Questo è un argomento molto controverso che spacca l'opinione pubblica.
Voglio partire da alcuni presupposti che io considero verità oggettive:

- la prostituzione c'è sempre stata e sempre ci sarà. Non può essere fermata da nessuna legge
- il proibizionismo ci ha insegnato che il proibizionismo non serve a niente
- l'uomo ha un naturale e legittimo desiderio sessuale, la cui repressione può avere conseguenze  negative
- andare con una meretrice non è oggettivamente sbagliato o "immorale". La morale stessa è soggettiva
- finché c'è consenso non c'è violenza
- in Italia la prostituzione in sé non è illegale; costituiscono reato il favoreggiamento e lo sfruttamento

Detto questo, sono convinto che ormai sarebbe il caso di ri-legalizzare la prostituzione in Italia.
Vedo solo benefici e nessun effetto negativo.

Intanto ci sarebbe il pagamento delle tasse da parte delle prostitute. Solo con questo lo stato potrebbe risparmiarsi di alzare le tasse su energia, imu, tasi ecc.
Versare i contributi sarebbe un bel vantaggio per le ragazze, che avrebbero quindi diritti sindacali e un giorno potrebbero anche raggiungere la pensione. 
Inoltre le prostitute avrebbero una maggiore dignità sociale, fino ad essere accettate come persone normali.
Non sottovalutiamo i controlli sanitari obbligatori, tra cui anche le analisi del sangue per verificare la presenza di malattie sessualmente trasmissibili. Attualmente, se una ragazza ha l'Aids potrebbe anche non saperlo e rischierebbe di contagiare decine di avventori.

Nella mia città si stima che ci siano circa 250 prostitute. Ipotizziamo che ognuna incassi circa 5.000 euro al mese, ovvero 60.000 euro all'anno. Significa che solo qui il giro d'affari è di 15 milioni all'anno. Chissà a quanto ammonta se consideriamo tutta l'Italia.
E' triste pensare che attualmente è tutto in nero, con soldi contanti che vengono portati all'estero. Economicamente parlando è un cancro per il paese.
E' vero, anche con la legalizzazione continuerebbero in ogni caso ad esserci prostitute che esercitano in nero, oppure che dichiarano un reddito inferiore, ma questo avviene un po' per tutte le categorie di lavoratori autonomi.
In gran parte dipende dalla pressione fiscale che verrebbe imposta alle operatrici sessuali. Se fosse troppo alta, esse sarebbero costrette ad alzare le tariffe quindi si vedrebbero soffiare via i clienti da quelle che lavorano in nero.

Penso anche a quanti turisti verrebbero in Italia, non dico solo per fare sesso ma di sicuro sarebbe un'attrazione in più.
Attualmente ci sono orde di italiani che vanno in Austria nei locali vicino al confine spendendo soldi fuori dalle frontiere. E chissà quanti vanno in Tailandia e Brasile per fare turismo sessuale.

Dal punto di vista del cliente, la legalizzazione potrebbe portare a un leggero rialzo del prezzo. Ma sinceramente preferirei pagare un po' di più ma stare tranquillo dal punto di vista igienico-sanitario e legale.

Molte persone attualmente vorrebbero andare da una prostituta ma non ne hanno il coraggio.
  • temono di essere visti o scoperti da qualcuno che conoscono
  • pensano che gli annunci sui siti internet siano tutti falsi, o una volta sul posto di essere rapinati
  • temono di essere scoperti dalla polizia
  • il timore e la timidezza impediscono di compiere il gesto, specie la prima volta
Con le case chiuse ci sarebbe un maggiore afflusso di clienti, i quali si sentirebbero più tranquilli. Un po' come avviene adesso nei centri massaggi cinesi, frequentati spesso da chi non ha il coraggio di andare da una prostituta "vera".

La legalizzazione porterebbe anche a una riduzione delle ragazze che sono costrette a svolgere il mestiere sotto minaccia. Sono convinto che come conseguenza indiretta ci sarebbe anche una riduzione di casi di stupro e traffico di droga. Diciamo della criminalità in genere.

Sinceramente mi stupisco del fatto che la prostituzione non sia ancora del tutto legale.
La colpa è dei moralisti i quali convinti di fare del bene permettono che tutto ciò avvenga fuori dalla legalità, quindi fuori dal controllo.
Poi c'è la classica mentalità all'Italiana, restìa di fronte ai forti cambiamenti.
I politici catto-comunisti non osano proporre la regolarizzazione forse per non perdere una fetta di elettorato. L'unico partito ad aver preso una posizione è la Lega.

Dovremmo prendere spunto da paesi come Olanda, Austria, Germania, Svizzera e altri dove ci sono modelli funzionanti e ben testati.

5 leggi per aiutare l'Italia

Nei miei lunghi tragitti in auto, stufo di ascoltare la radio mi domandavo cosa farei per l'Italia se avessi il potere di imporre - o almeno far votare in un referendum - cinque pacchetti legge.
Sono convinto che sarebbero di forte aiuto nella crescita sociale ed economica del paese.

1. Legalizzazione della prostituzione

2. Unioni civili, aperte anche alle coppie dello stesso sesso

3 . Modifica del trattamento dei clandestini

4. Legalizzazione droghe leggere

5. Federalismo fiscale e abolizione regioni a statuto speciale

Scriverò un post per ognuno di questi argomenti.

venerdì 31 ottobre 2014

La mia sul caso Ruby

In tanti hanno accusato S. Berlusconi di abuso di potere per via della famosa telefonata nella quale chiedeva di rilasciare Ruby per darla in affidamento mi pare alla Minetti in quanto possibile nipote del presidente egiziano.

Io ho sentito la telefonata in una trasmissione, e non mi sembrava così minacciosa, era più che altro un invito, un sollecito a fare il proprio lavoro. Non mi sembrava questo gran reato degno del polverone che all'epoca si venne a creare.

Per quanto riguarda il processo per il bunga bunga,
io non so niente di diritto, ma un processo nasce quando c'è una parte lesa che fa una denuncia per
1. avere un risarcimento dei danni 2. affinché il colpevole venga punito.

In questo caso la parte lesa doveva essere Ruby, ma lei non aveva mai denunciato S.B. per violenza sessuale o pedofilia. Anzi ha negato di aver avuto rapporti sessuali con lui, e provava gratitudine per il cachet ricevuto.

Non c'erano le prove di un loro avvenuto rapporto sessuale.
Lui credeva che lei fosse maggiorenne (e certo a vederla non sembrava proprio una povera bimba vittima di un pedofilo, sembrava più una tigre pronta a sbranare pur di avere una fetta della torta).

Il processo quindi non sarebbe mai dovuto iniziare. E chi l'ha pagato? I contribuenti come al solito.
E lei che ha dovuto lasciare l'Italia perché qui era tormentata.

E questa la mia opinione:
Ognuno a casa sua fa quello che vuole, finché si è tra consenzienti. Non è giusto invadere la privacy delle persone, ricche o povere, famose o sconosciute che siano. I politici non sono essere asessuati, è normale che anche loro abbiano la propria sessualità.
Personalmente mi sento più rappresentato da chi sa godersi la vita, da chi lavora con impegno ma sa che si vive anche per divertirsi.

La cosa bella è che non sono Berlusconiano, credo solo che l'anti-Berlusconismo abbia fatto più male che bene. Anziché fare la guerra a lui avrebbero dovuto fare il bene per l'Italia creando un partito che gli facesse davvero concorrenza. Questo però è un altro argomento.

Bunga Bunga e Minorenni

La legge può dire quello che vuole e va rispettata, ma se una ragazza è sviluppata, ha 17 anni e magari ne dimostra anche di più, dice di essere maggiorenne allora anche se va con un anziano sono affari suoi visto che lo fa per scelta propria.
Voglio dire, non si tratta di un vecchio maniaco che va a molestare una bambina, ma si tratta di persone consenzienti, ben consapevoli di quello che fanno.

Anzi aggiungo che in tal caso la vittima sarebbe l'uomo, il quale viene ingannato dalle false dichiarazioni della ragazza, e in quanto vittima non è giusto che paghi lui le conseguenze.

Nel sesso e in generale finché c'è consenso non c'è violenza.

Non conosco bene la legge, ma a mio avviso le ragazze già da 16 anni dovrebbero essere libere di far sesso con chi vogliono.
I reati legali e morali devono sorgere nel momento in cui si costringe qualcuno ad avere rapporti indesiderati.